Tauranga – Nuova Zelanda. Phil Rudd si è dichiarato colpevole per minacce di omicidio e possesso di droga, sulla base di tre differenti denunce. Rispetto ad un primo evolversi della vicenda, è stata nuovamente confermata la prima accusa, inizialmente annullata. Al momento nessuna condanna è stata emessa. Su cauzione, un’altra udienza in tribunale è stata fissata per il 26 Giugno. Nessun commento è stato rilasciato dal batterista al suo arrivo.
Prima dell’inizio del processo, il batterista ha ammesso di aver minacciato un uomo attraverso una telefonata nel Settembre dello scorso anno, e di possedere methanfetamina e cannabis. Anna Pollet, avvocato in carica per la parte accusatrice, ha raccontato alla corte che Rudd avrebbe chiamato il suo cliente in preda alla rabbia per il flop del lancio inerente al suo album solista. L’avvocato di Rudd ha dichiarato la sua intenzione di trovare una discolpa insindacabile.