di Gabriele Staff AC/DC Italia - gabriele@acdc-italia.com
Da qualche mese avevamo quest’idea in mente, consegnare ai 5 membri della band le magliette personalizzate della nostra nazionale di calcio, con la speranza di vederle indossate in occasione dello show di Udine. Nel 2001 a Parigi e a Barcellona nel Giugno dello scorso anno infatti (uniche due occasioni fino al concerto friulano) abbiamo potuto vedere rispettivamente l’intera band e Brian vestire…abiti differenti. Una “novità”, per una band come gli AC/DC, soliti a mantenere lo stesso vestiario per tutta la durata del tour. E così abbiamo pensato, in collaborazione con i nostri amici di AC/DC Abruzzo, perché non tentare anche noi? I mezzi li avevamo, bastava trovare le divise ufficiali e riportare il nome dei componenti sulla schiena. Detto fatto. I piani erano quelli di incontrare la band nell’hotel in cui avrebbero alloggiato ad Udine ma, a pochi giorni dal concerto, siamo venuti a conoscenza del fatto che sarebbero arrivati in Italia da Vienna (atterrando a Trieste con un volo privato) appositamente per lo show, per poi ripartire subito dopo.
Il tempo stringeva e dovevamo trovare una soluzione per raggiungere il nostro obiettivo: andare direttamente all’aeroporto privato? Troppo lontano. Aspettare di incontrarli in un hotel durante altre date? Non avrebbe avuto alcun senso. Vista l’impossibilità di accedere al backstage per mancanza di tempo, decidemmo di contattare il tour manager (oramai abituato a riconoscere i nostri volti in giro per il mondo) e consegnarle direttamente a lui appena prima dello show. Appuntamento ore 8.30 al lato destro del palco. Ci appostiamo con bandiera bene in vista, a un certo punto notiamo il nostro uomo. Tim ci riconosce, si avvicina e ci sorride dall’alto dei suoi 2 metri di altezza. Gli diciamo che la borsa contiene un regalo per band, 5 maglie personalizzate, e spieghiamo che sarebbe un sogno poterle vedere indossate anche da uno solo dei membri della band. Sorride e ne guarda una stupito. “Wow!”. A quel punto torna dietro al palco, dopo averci promesso di consegnarle direttamente agli interessati…
Il concerto inizia. Troppo improbabile vederle indossate fin da subito. Il momento giusto lo sappiamo, è all’inizio di Highway to hell che dobbiamo incrociare le dita. Angus appare dal pavimento del palco…niente. Ancora a petto nudo. Malcolm e Cliff entrano dai lati: stesse maglie di prima. Phil: idem.
Comincia la prima strofa e osserviamo Brian…il suo gilet c’è ancora ma qualcosa non quadra, un paio di maniche corte azzurre si intravedono…è fatta! Rimaniamo dubbiosi per qualche secondo riguardo alla scelta di tenere in gilet…forse la maglia è troppo stretta? 🙂 Effettivamente siamo stati un attimo indecisi sulle taglie da acquistare..ma di certo misura junior per Angus e Malcolm…Non importa, siamo comunque al settimo cielo! Nel frattempo il pubblico ha notato tutto e si percepisce chiaramente l’euforia ogni volta che il cantante viene inquadrato sui maxischermi; ma il bello deve ancora arrivare! For those about to rock scorre in fretta…e all’ultimo “Fire!” Brian è senza gilet! Il tricolore sul cuore è bene in vista, giusto in tempo per salutare Udine e augurare un “Forza Italia” per i prossimi mondiali di calcio che, siamo sicuri, Brian seguirà tifando per il nostro paese! Forza Brian!