No Bull (The Directors Cut)

1. Back in Black
2. Shot down in flames
3. Thunderstruck
4. Girl’s got rhythm
5. Hard as a rock
6. Shoot to thrill
7. Boogie Man
8. Hail Caesar
9. Hells Bells
10. Dog eat Dog
11. The Jack
12. Ballbreaker
13. Rock n Roll ain’t noise pollution
14. Dirty Deeds done dirt cheap
15. You shook me all night long
16. Whole Lotta rosie
17. T.N.T
18. Let there be rock
19. Highway to Hell
20. For those about to rock

Rilasciato in questa nuova edizione rimasterizzata l’8 Settembre 2008. Diretto da David Mallet. Etichetta Columbia. Prodotto da Rocky Oldham. Re-Mixato da Mike Fraser.

Registrazione live del concerto tenuto alla ‘Plaza de Toros De Las Ventas’ di Madrid, Spagna (la band tenne 3 concerti in 3 giorni di seguito) il 10 Luglio 1996, durante il "Ballbreaker Tour" che toccò l’Italia nel mese di Maggio.

Versioni disponibili:
DVD - BluRay

Durata:
120 minuti circa

Audio:
Dolby Digital 5.1 surround, Dolby Digital Stereo, LPCM Stereo

Extra edizione Sony DVD/Blue Ray (2008):
“Angus Cam” su “Shoot to thrill”, “Hail Caesar”, “Rock and Roll ain’t noise pollution” e “You Shook me all night long”
Bonus songs:
“Cover You in Oil” live a Goteborg (Svezia)
“Down Payment Blues” live a Daytona (Florida, USA)
Booklet di 12 pagine

Lineup registrazione:

Angus Young – Chitarra
Malcolm Young – Chitarra
Phil Rudd – Batteria
Cliff Williams – Basso
Brian Johnson – Voce

La versione rappresentata qui a lato è stata edita da Warner Music fino al 2008. Con la stessa tracklist della più recente versione pubblicata da Sony, includeva però differenti bonus: il video di ‘Hard as a rock’ e l’interessante documentario del suo "making of". Audio in 5.0 Sorround e Stereo 2.0. Era presente sul mercato anche una particolare edizione limitata, con incluso un poster e un cd contenente tre traccie audio tratte dal concerto: "Hard as a Rock", "Hail Caesar" e "Dog eat Dog".

di Gabriele - Staff AC/DC Italia - gabriele@acdc-italia.com

Eccoci come di consuetudine a recensire una nuova uscita in casa AC/DC. Questa volta si tratta di una nuova edizione di “No Bull”, video originariamente uscito in VHS circa 10 anni fa, che riprende la band durante l’entusiasmante concerto tenuto a Madrid nella Plaza de Toros, il 10 Luglio 1996, durante la tournee dell’album Ballbreaker (che toccò l’Italia con ben 4 date nel mese di Maggio).

Vorremmo invece dedicare questa pagina agli aspetti tecnici, le innovazioni e le differenze che caratterizzano questa nuova versione, targata Columbia/SonyBMG, che come saprete è l’attuale casa discografica della nostra amata band. Leggendo il retro della delicata ma affascinante confezione digipack (caratteristica di tutte le nuove uscite in mano alla nuova major), si apprende che David Mallet, regista del video, non era affatto contento del risultato finale ottenuto per la versione originale dedicata all’home video. Probabilmente non era il solo. Come il sottoscritto, e penso anche per tanti altri fan, la più grande “pecca” consisteva nel mixaggio e nella qualità sonora dell’intero video. Forse perdonabile nella versione in VHS, con tutti i limiti del formato, ma non trascurabile per la più “tecnologica” versione in DVD. Considerando poi che la versione digitale (se non ricordo male ) uscì nello stesso periodo di Stiff Upper Lip live, che poteva vantare un sonoro in 5.1 Surround e uno strepitoso DTS, il paragone non reggeva il confronto con un deludente 5.0 Surround e Stereo 2.0, con l’aggiunta di un affrettato missaggio delle tracce. Anche se si disponeva di un buon impianto home theatre infatti, il suono appareva piatto, confuso, poco definito. La “profondità” e l’impatto sonoro pressochè assenti. Nulla da dire sulle riprese e sulla performance generale della band (forse un Brian un po’ affaticato…), ma ci si aspettava senz’altro un prodotto di maggiore qualità. Per spiegarvi meglio la “frustrazione”: grande concerto, grande pubblico, grandi canzoni. Ma che non riescono a “catturare” al 100% proprio per un difetto che poteva essere tranquillamente evitato o corretto. Soprattutto per una versione DVD.

Forse ci sono andato un po’ pesante, ma probabilmente è perchè ho già “gustato” la nuova edizione (come dicevo prima in confezione digipack e con un nuova cover). Sarete della mia stessa idea una volta che entrerà anche in vostro possesso. Se poi ci si mette anche una succinta ragazza a bordo di un toro meccanico tra le varie animazioni dei menù, il gioco è fatto. Dopo i consueti credits di presentazione, ecco un bizzarro Angus in forma di cartone animato che si prende gioco di un toro in primo piano. In forma intuitiva e chiara, si nota il menù sulla sinistra dal quale è possibile far partire l’intero show, selezionare le singole tracce, visualizzare gli extra, settare l’audio. Una navigazione tutto sommato più gradevole delle precedenti uscite “Plug me In”, “Family Jewels” e “Live at Donnington”. Emerge senz’altro una maggiore cura dei dettagli grafici. Selezioniamo “Play All” e partiamo con lo show.

La faccio breve. In meno di 5 secondi scorderete tutto quello che ricordate della prima edizione. Basta essere circondati dal boato del pubblico ad inizio concerto. Il che è un’ottima premessa. Fa quindi capolino il fastidioso cigolare della palla da demolizione che poco dopo sfonderà il muro di (finti) mattoni per aprire le danze. L’accordo di MI suonato da Angus è fantastico, i brividi mancati dalla passata versione si fanno finalmente sentire. Neanche il tempo di capacitarsi della superba qualità audio ed ecco Phil Rudd scandire i 4 per l’inizio di Back In Black. Malcolm e Cliff irrompono insieme alla batteria: ragazzi che bomba! L’energia SI SENTE! Canale destro e sinistro finalmente limpidi, il subwoofer che lavora come si deve, avendo questa volta un canale dedicato. I satelliti alle spalle esaltano la voce del pubblico e “aprono” notevolmente in suono. Vorrei anche far notare l’ottimo missaggio del basso, che senz’altro noterete subito anche voi non appena si raggiunge il ritornello della canzone. Adesso è possibile fare paragoni tra “No Bull” e “Stiff Upper Lip live” ; finalmente in futuro chiedersi quale concerto vedere, avendo ora di fronte due prodotti a livello audio più o meno simili. E non scegliere sempre a priori il secondo video, come personalmente mi è spesso capitato, solo per la superiore qualità sonora. Concludendo l’analisi sonora, i formati selezionabili sono appunto il 5.1 Surround e Stereo 2.0, re-mixati e masterizzati appositamente per questa nuova versione.

Le immagini: di qualità nettamente superiore alla vecchia edizione, anche il video in sé è stato re-editato in HD (High Definition) per Blue-Ray e in formato 16:9. Ai più attenti non sfuggiranno inoltre le nuove inquadrature, sostituite qua e là in vari punti del concerto; motivo valido per gustarsi ancora di più il DVD. State tranquilli, nessuno scherzo alla “Live at Donington”. Qui ogni cosa è al suo posto. Brian canta sempre con il microfono vicino alla bocca per intenderci. Se poi optate per l’acquisto della versione Blue-ray (attenzione: compatibile SOLO con lettori Blue-Ray), non farete altro che migliorare ancora una volta il tutto, sia parlando di video, che audio.

Gli extra: come per “Live at Donnington” troviamo la curiosa modalità “Angus cam”, che consiste appunto nell’inquadratura fissa al chitarrista per tutta la durata della canzone. Possiamo usare questa visualizzazione in “ Shoot to thrill”, “Hail Caesar”, “Rock and Roll ain’t noise pollution” e “You shook me all night long”. Ad essere pignoli (come è nostra abitudine..) è da far notare che per questo extra lo “stereo 2.0” (ad ogni modo eccellente) è l’unica modalità audio selezionabile. “Cover you in oil” e “Down Payment Blues”, rispettivamente tratte dai concerti di Goteborg (Svezia) e Daytona (USA), sono due bonus tracks presenti in versione “screen-cut” (praticamente le immagini riportate sui megaschermi al concerto), come per alcuni video in “Plug Me in”. Discutibile però il formato “Mono” di ascolto e la qualità generale del suono, tra cui un fastidioso eco di voce sulla seconda canzone. Un’esauriente discografia infine chiude questo capitolo dedicato agli extra. Sarebbe stato il massimo racchiudere anche il “Making of” del video di Hard as a Rock, incluso nella versione originale di No Bull. Ma siamo comunque soddisfatti. Ultima nota: un’interessante booklet di 12 pagine riporta nel dettaglio tutte le date del “Ballbreaker Tour”, con fotografie live e immagini inedite della band.

Concludendo, mi sento di consigliare pienamente questa edizione, sia a chi possiede già il video precedente, sia a chi non ha mai visionato lo show in questione. Per i primi è senza ombra di dubbio un modo per RISCOPRIRE il concerto, rivalutarlo e goderlo finalmente al 100%, dall’inizio alla fine, per tutti i motivi elencati sopra. Per gli altri un’opportunità di vedere e sentire la band in azione in uno dei loro show più energici e coinvolgenti disponibili su un formato digitale.