Non capita frequentemente di vedere un ex-membro della band esibirsi nel nostro paese. Fino ad ora si è trattato dei due batteristi più popolari che hanno militato nel gruppo: Chris Slade e Simon Wright. Come abbiamo pubblicato poche settimane fa nelle news, è proprio quest’ultimo a ritrovarsi nel nostro bel paese per un mini-tour in compagnia dei Riff Raff, band tributo milanese con ben 14 anni di attività alle spalle. Ho avuto occasione di scambiare quattro chiacchere con lui al telefono l’altro ieri (28 Dicembre) e sono rimasto davvero sorpreso di quanto fosse gentile e cordiale, tanto da chiedere lui stesso l’ora più adatta per svolgere l’intervista in programma, quando mi sarei aspettato di formulare io la domanda per primo!
Ho sempre avuto un certo timore nell’incontrare un ex membro degli AC/DC, seppur Simon li abbia “lasciati” in una maniera civile, senza rancori o incomprensioni. Più che altro per una questione personale: pensavo che incontrarlo e intervistarlo per il solo fatto di aver suonato in una delle band più grandi del pianeta, tralasciando involontariamente il resto della sua carriera e interessandosi di quei 6-7 anni trascorsi con loro, potesse per lui risultare frustrante. Chissà quante volte gli è capitato, temevo. Sono stato tranquillizzato da Edo, il singer del tributo, appunto riguardo a questo fatto: il batterista sembrava completamente a suo agio nel parlare della sua esperienza con i Seedies.
Tornando a Simon, sono e siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla sua umiltà: il rimanere con i piedi per terra con un curriculum come il suo, non è da tutti. Le strette di mano non le abbiamo contate, cosi come gli abbracci, le foto e i ringraziamenti reciproci. Un batterista musicalmente speciale: un rullante micidiale e un tiro dritto, preciso e roccioso. Il tocco era proprio il suo, così come le espressioni e le movenze dietro le pelli, come lo ricordavamo. Un brivido mi ha percorso la schiena durante due dei pezzi più rappresentativi della sua permanenza negli AC/DC. Sink the pink e Who made who. L’intro di quest’ultima, in completa amalgama con il basso pulsante, forse il momento più celebrativo della serata per i fans presenti. Durante il set per più di una volta si sono ripercorsi con la mente gli show di Donington 84 e il mastodontico Rock in Rio all’inizio del 1985, i più conosciuti e visionati su YouTube, inerenti a quel periodo: merito dei Riff Raff e della loro professionalità, del calore dei presenti, dell’atmosfera che avvolgeva il locale, insieme al collettivo ricordo di un altro grande: il compianto Ronnie James Dio, tributato anch’egli con un paio di pezzi nel corso dello show.
Fortemente voluta, come sempre, la dedica agli utenti di AC/DC Italia!
We salute you Simon!
Gabriele