Gli utenti e i social network: il punto di vista di un fan come voi

Ogni tanto mi fermo a riflettere su come i social network abbiano preso piede e di come possano essere realmente utili per raggruppare i fans di una band, al contempo essere un mezzo imbattibile per scambiare informazioni a riguardo così rapidamente. Ricordo che verso la fine degli anni 90, quando ero adolescente, l’unico mezzo per procurarsi notizie era o il passaparola (ma poco affidabile – è stato pubblicato un post a riguardo sulla nostra pagina Facebook ) o le riviste specializzate. Nel bel mezzo ci stava solo un gran silenzio, una cosa che oramai non esiste più se osserviamo i lassi di tempo con cui venivano pubblicate novità, paragonato alla frequenza degli aggiornamenti che si possono trovare in rete, anche riguardo la più stupida delle news. Fateci caso, sono già passati quasi 4 anni dalla pubblicazione di Black Ice ma non c’è stato un mese (al di là delle news sul tour) dove non siano usciti aggiornamenti sulla band, sia sul sito, sia su Facebook. Forse proprio per questo il “bisogno di una nuova uscita” non è più cosi impellente quanto il desiderio di poter ammirare dal vivo il gruppo.

Nel 2003, il successo di AC/DC Italia è consistito nell’essere la prima fonte in italiano aggiornata, pronta all’uso, e soprattutto con frequenza maggiore rispetto alla carta stampata, dopotutto, lo stesso grande vantaggio di internet in se. Prima dell’esistenza dei social network il luogo di ritrovo per i fans degli AC/DC in Italia era il forum di discussione (e per tanti ancora lo è, insieme ad altri punti di ritrovo “storici” nel web, uno su tutti il forum di acdcpower.net oramai in decadenza) ma ritengo opportuno evidenziare come Facebook, se usato con parsimonia e serietà, possa svolgere lo stesso ruolo. Il riscontro è risultato essere molto più immediato e meno macchinoso (tutti già possiedono un account e non devono fare nulla di più se non commentare) ma allo stesso tempo risposte che sarebbero state inevitabilmente criticate su un forum per la poca costruttività, qui coesistono con quelle più complete senza problemi, dando più libertà all’utente di esprimersi come meglio crede, senza essere “moderato” o giudicato, se non riguardo all’educazione e allo spam. Ritengo inoltre sia una vera e propria miniera per avere pareri diretti, e qui mi rivolgo a Sony in particolare, per avere riscontro immediato riguardo alle nuove pubblicazioni, e di come la gente possa storcere il naso o gradire un determinato tipo di marketing promozionale inerente alla band.

Parlando di AC/DC, Twitter fa fatica ad ingranare quanto Google+: sono dell’idea che in Italia il primo social network sia più indicato per le singole persone piuttosto che per le “realtà”, mentre il secondo sia soltanto un’ancora poco sviluppata alternativa a Facebook, che non offre particolari vantaggi. Pur pubblicando gli aggiornamenti infatti, il riscontro non è stato cosi fruttuoso come per quest’ultimo. Penso inoltre che i caratteri limitati di Twitter siano un vincolo all’espressione e, nel nostro caso, hanno la sola utilità di diffusione di novità, nonché di brevi risposte agli utenti.
Ho notato (attraverso le varie dettagliate statistiche di accesso) come per certi versi il sito sia visto davvero come un “archivio” accessibile ogni qual si voglia e di come gli accessi siano direttamente proporzionali alle pubblicazioni di post su Facebook. Non so se il termine giusto per descrivere il fenomeno sia “inversione di tendenza”, ma noto come l’utente generico abbia realmente basato sempre di più, con il passare del tempo, la sua navigazione principale sul social network, per poi apprendere le novità scorrendo gli aggiornamenti dalla propria homepage (per certi versi è stato “viziato” in tal senso) e non il contrario, ossia partire da un sito e considerare la relativa pagina fan come un servizio aggiuntivo – e più o meno marginale – di aggregazione e di discussione. E’ stata mia premura strutturare AC/DC Italia in modo tale da poterlo inglobare il più possibile nell’utilizzo quotidiano di Facebook come qualsiasi altro sito (un esempio i tasti share, like, ecc in ogni pagina) , ma al contempo evitare di farlo passare come qualcosa di secondario. Questo il motivo della sua compatibilità con gli smartphone, considerati oramai la nuova era della navigazione in internet. Qui è ancora possibile focalizzare l’attenzione in primis sul sito in sé, a condizione fondamentale di modificare il layout in una visualizzazione improntata nell’immediato su ciò che l’utente fan vuole prima di tutto: news e aggiornamenti.

Purtroppo per motivi di tempo e di coincidenze non è stato possibile rivoluzionare il sito prima del Black Ice Tour, altrimenti, con il senno di poi, mi sarebbe davvero piaciuto aggiornare in diretta, in mezzo al parterre, ciò che stava succedendo. Sapete che abbiamo sempre voluto rendervi partecipi. Speriamo quindi in un altro tour, trasferta o simile a breve, e che questo obbiettivo si possa realizzare nel più pratico e veloce dei modi.

Gabriele.